Con la morte di Andrea Papi e la cattura dell’orsa JJ4 i riflettori della cronaca sono puntati direttamente su Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia Autonoma di Trento che recentemente ha firmato il decreto di abbattimento per l’orso Mj5, ritenuto responsabile di un’aggressione avvenuta il 5 marzo nella valle di Rabbi.
Da giorni i quotidiani, alcune pagine social e anche Selvaggia Lucarelli hanno ripescato un vecchio manifesto datato 3 luglio 2011. Ciò che vediamo è il programma di una festa, Prima festa estiva in Primiero, organizzata dalla Lega Nord che prevede anche un banchetto a base di carne d’orso. Tra gli organizzatori leggiamo anche il nome di Maurizio Fugatti.
La carne d’orso alla festa della Lega Nord nel 2011
Le notizie sul banchetto a base di carne d’orso organizzato dalla Lega Nord nel 2011 con la presenza di Maurizio Fugatti sono vere. Sul web sono ancora consultabili gli articoli pubblicati dai quotidiani e ripresi, in questi giorni, dalle testate nazionali come Corriere della sera.
Il 4 luglio 2011, ad esempio, Giornale Trentino riportava non soltanto la notizia del banchetto incriminato, ma documentava anche l’intervento dei Nas. Come riportato anche oggi, la Festa estiva in Primiero era stata organizzata a Imer (Trento) per protestare contro il programma Life Ursus, un progetto – si legge sul sito istituzionale della Provincia di Trento – “finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio di alcuni individui provenienti dalla Slovenia” reso possibile da un finanziamento dell’Unione Europea.
Nel manifesto leggiamo: “Ore 19:30 cena con menu tradizionale – specialità locali e piatto speciale a base di carne d’orso”. L’iniziativa aveva creato spaccature tra il Pdl e la Lega Nord, con i ministri Franco Frattini, Michela Vittoria Brambilla e Stefania Prestigiacomo altamente critici nei confronti della mossa di Fugatti.
L’intervento dei Nas
I Nas intervennero nella mattinata del 3 luglio per verificare che i certificati della carne fossero in regola, e secondo i leghisti organizzatori dell’iniziativa si trattava di un intervento del Pdl, per dirla come il presidente Alessandro Savoi: “Ce li ha mandati il Pdl”, disse al Giornale Trentino.
Ancora, sul posto arrivò anche la Forestale dopo aver ricevuto un fax dal Ministero dell’Ambiente di Stefania Prestigiacomo, ma stando alle dichiarazioni del comandante Daniele Zovi, in quella carne non c’era illegalità “se si dimostra che la carne d’orso è stata acquistata all’estero”, e Fugatti replicò che la carne sta stata “acquistata regolarmente in Slovenia”.
Secondo la stampa locale di quei giorni, però, quei 53 chili di carne erano “privi della certificazione Cites”.
Come ricostruisce il Corriere nei giorni nostri, il compianto Franco Frattini spiegò che fu egli stesso a mandare la Forestale:
Ero ancora ministro degli Esteri. Fugatti, politico locale, organizzò una festa con carne d’orso: feci intervenire la Forestale. Fu allora che lui raccontò di aver comprato la carne in Slovenia: si aprì un caso diplomatico con la Slovenia, dove tutto questo era vietato.
Fugatti disse al Corriere:
La nostra è una provocazione perchè nessuno ci ascolta. La situazione è davvero pericolosa: ci sono orsi che vanno in giro nei paesi, mettono a repentaglio l’incolumità delle persone e del bestiame.
Come andò a finire? Stando alle notizie del tempo, la carne d’orso non fu mai consumata e sulla vicenda era prossima ad intervenire la Procura di Trento. I commensali consumarono polenta, carne di maiale e altre specialità, ma non la carne d’orso. Il senatore leghista Enzo Erminio Boso protestò: “Domani chiamo Bossi e gli chiedo di lasciare quella maggioranza”.