Tra i tanti preconcetti che abbiamo ci sono i colori. Chiedete ad un bambino di disegnare un paesaggio: il Sole sarà sempre una sfera gialla nel cielo, a volte arancione. Il mare una lunga distesa blu.
E continuiamo a crederlo anche da adulti, anche se non dovremmo.
Contrordine, il colore del Sole non è il giallo
In realtà il Sole, volendo attribuirgli un colore, dovrebbe avere un tipico “candore abbacinante”: tutti i colori mescolati assieme in una luce sfolgorante come quella che vediamo nelle fotografie dallo spazio (il terrore dei terrapiattisti e dei negazionisti dello sbarco Lunare), il cui picco, di fatto, è nelle frequenze legate al verde.
Quindi dovremmo osservare il Sole essere candido e brillantissimo, ma non lo vediamo né bianco né verde, bensì giallo.
Il motivo è semplice: l’atmosfera terrestre, che è in grado di filtrare meglio la luce blu rispetto a quella rossa. Quindi noi vediamo il risultato di un deficit della radiazione blu e un passaggio di quella rossa, che ci fa apparire il Sole come una palla gialla.
Aggiungiamo ragioni culturali e ci siamo: ad esempio un bambino giapponese disegnerà il Sole come una palla rossa.
Un po’ come il colore del mare, azzurro perché riflette l’azzurro del cielo (a sua volta abbiamo visto tale per rifrazione) e perché anche se possiamo incontrare mari verdi per le alghe o scuri per fango e detriti sin da bambini abbiamo sempre disegnato il mare azzurro insomma.