“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”. Questo virgolettato è attribuito a Voltaire – che all’anagrafe si chiamava François-Marie Arouet – ed è ricomparso in più occasioni nella storia dei social con un picco deciso nel periodo della pandemia del Covid-19. Con questa massima si sottintende l’esistenza di una forza inarrivabile contro la quale non si può niente, che esercita dunque un certo controllo sulla popolazione mondiale.
“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
Di questa falsa attribuzione in passato si sono occupati i fact checker statunitensi di Snopes. Come detto in apertura, il virgolettato oggi in analisi è stato oggetto di condivisione da parte di no vax, no mask e no Covid nell’intenso periodo in cui sui social la pandemia era il topic più battuto dagli utenti e dalle community.
Con questa frase, sostanzialmente, si vuole intendere l’esistenza di un ordine inattaccabile che controlla la popolazione attraverso malattie e vaccini, con un riferimento a tutti coloro – utenti, medici, scienziati, giornalisti, complottisti in generale – che hanno subito conseguenze a causa della divulgazione di disinformazione e fake news sull’argomento.
In verità, un virgolettato pubblicato sui social non è mai un contenuto attendibile se non accompagnato da fonti accreditate che ne dimostrino la provenienza.
Chi è l’autore dell’aforisma?
La frase attribuita a Voltaire appartiene in realtà a Kevin Strom, un neonazista statunitense che nel 2008 si è dichiarato colpevole di possesso di materiale pedopornografico. La frase comparve in un libro pubblicato dallo stesso Strom nel 1993 con queste parole: “Per determinare i veri governanti di qualsiasi società, tutto ciò che devi fare è porsi questa domanda: chi è che non mi è permesso criticare?”.
Il titolo del libro è All America Must Know The Terror That Is Upon Us.
Conclusioni
Come accade per altri personaggi storici e famosi, la frase attribuita a Voltaire non appartiene in realtà al filosofo e drammaturgo francese bensì al neonazista Kevin Strom che scrisse la frase in un libro pubblicato nel 1993.
