Ci segnalano una vignetta di Andrea Pazienza sui social Treccani, per essere precisi sul profilo Instagram della nota enciclopedia, “Treccanigram”.
Vignetta il cui testo è evidentemente modificato con un endorsement a “Il Corriere”.
Endorsement che il noto fumettista non avrebbe mai inserito nel suo testo.
La vignetta di Andrea Pazienza sui social Treccani è modificata
La vignetta originale, ormai tra le più note anche ai non iniziati al mondo del fumetto, è stata pubblicata inizialmente su Il Male, rivista satirica pubblicata dal 1978 al 1982 (salvo un tentativo di “revival” dal 2011 come “Il Nuovo Male“).
L’immagine rappresenta la summa dei personaggi di Pazienza, sospesi tra l’innocenza (o la perdita di essa e delle illusioni) e l’amarezza, il dolore e il male nella vita.
In questo caso, un giovane ridotto dalla tossicodipendenza e dalle cattive amicizie ad una condizione di indigenza (raffigurata dai suoi abiti laceri) che ricorda i giorni innocenti e spensierati dell’infanzia e della fanciullezza pregando (in un gesto che ricorda ed evoca direttamente la preghiera) di potervi ritornare.
In quella vignetta vive tutta la forza iconica e il mondo di contraddizioni di un autore che ha trascritto il dolore di una generazione e della sua vita in opere artistiche, pittoriche e fumettistiche di grande potenza immaginifica.
Potenza che sicuramente non è reperibile in una parodia dello “studente fuorisede” che “legge Instagram” con “la borsina di tela”. Aggiunte fatte, posticciamente, con un font peraltro diverso dal lettering usato dall’autore originariamente.