Bill Gates possiede tutto il cacao del mondo: questa l’ultima assurda teoria notutto che vediamo emergere dai commenti di un post che abbiamo recentemente affrontato.
Quello cioè sui prodotti Dolciando fatti con farina di insetti in quanto “col marchio della Rana” di proprietà di “Billy Gate” (sic!), che ora dispone di una bizzarra espansione.
Secondo quale teoria Bill Gates, novello Willy Wonka, possiederebbe tutto il cacao del mondo, e questo gli consentirebbe di marchiare il prezioso alimento col suo marchio, il “simbolo della Rana”.
Cosa che abbiamo già visto gli consentirebbe di inserire nella cioccolata nel mondo diverse sostanze, compresi insetti, vaccini antiCOVID, grafene, 5G, rane tritate e atrazina, un tossico erbicida.
Si tratta ovviamente di una assurda teoria del complotto.
Come Willy Wonka: la fake news su “Bill Gates possiede tutto il cacao del mondo”
Il cacao viene prodotto prevalentemente in Costa d’Avorio: seguono Ghana, l’Indonesia, la Nigeria, il Camerun, l’Ecuador, il Brasile. Il 70% del cacao che viene poi usato nella produzione di cioccolato proviene dall’Africa, mentre i principali acquirenti sono in Occidente.
Nella Top 10 abbiamo Mars Inc, Mondelez International, l’Italiana Ferrero, Nestlé SA, Meiji Co Ltd, Hershey Foods Corp, Chocoladenfabriken Lindt & Sprüngli AG, Arcor, Ezaki Glico Co Ltd e August Storck KG.
Non esiste quindi un unico “padrone del cioccolato mondiale”, moderno Willy Wonka incarnato in Bill Gates.
La teoria del complotto nasce a sua volta dal fatto che nel 2007 la Fondazione Gates ha fatto una donazione a Rainforest Alliance, ONG il cui scopo è certificare produzioni ecosostenibili ed effettuate nel rispetto dell’ambiente e della maestranze locali: data la concentrazione della produzione del cacao in economie emergenti e luoghi ecologicamente essenziali come il Brasile, la scelta di produttori certificati è una scelta indipendente da Bill Gates, che ricordiamo non ha alcun controllo sull’ente, di ambiente, ecologia ed economia.
La stessa rana è scelta come simbolo essendo un c.d. “biondicatore”: produzioni che rispettano l’ambiente lasciano condizioni ecologiche tali da consentire alla fauna ed alla flora più delicate di continuare a riprodursi, e produzioni che rispettano i diritti delle maestranze locali aiutano l’economia a supportare le piccole comunità appianando così le diseguaglianze sociali.
Conclusione
Non è quindi vero che Bill Gates possiede tutto il cacao del mondo: una simile teoria del complotto vuole Bill Gates possedere invece tutta la birra del mondo o quasi, e usare tale strapotere per inserire nei cibi e nelle bevande sostanze misteriose e nocive, per una non meno assurda agenda che descrive il magnate come un cattivo da cartone animato intento in piani per sterminare il 99% della popolazione mondiale, “sparare in vena OGM nei bambini”, allevare zanzare geneticamente modificate per portare malattie nel mondo ed oscurare il Sole con un enorme pannello/ombrello.
Il “Marchio della Rana” non appartiene a Bill Gates ma all’ONG Rainforest Alliance, e peraltro non avrebbe senso per il magnate avvelenare una intera risorsa alimentare per poi segnalare l’avvenuto avvelenamento con un apposito logo.