Siamo ad Halloween, e tra le false credenze storiche che conviene ricordare c’è quella per cui il Medioevo era l’epoca della Caccia alle Streghe. Collegata ad un’altra tipica falsa credenza, anzi la falsa credenza principale.
Quella del Medioevo come “secoli bui”, una specie di gorgo nero di violenza, miseria, ignoranza, povertà, malattia e, generalmente, una specie di mondo “post-apocalittico” privo di leggi e cultura dove gli esseri umani, abbrutiti e ridotti a bestie, saziavano i loro appetiti in una società ridotta alla miseria.
Siamo inclini a vedere il Medioevo come una tetra parentesi tra la “grandezza degli antichi Romani” e la “gloria del Rinascimento” in cui la gente mangiava carne rancida e i signorotti flagellavano la plebe e godevano di pratiche come lo ius primae noctis.
Non vi è alcuna sorpresa che crediamo che gli uomini medioevali bruciassero le streghe in piazza per poi “rinsavire e incivilirsi” nel Rinascimento tornando ad essere raffinati intellettuali.
Niente di più sbagliato, ma non nel senso che pensate: le “streghe” morirono e bruciarono, ma proprio nel “civile Rinascimento”.
Il Medioevo era l’epoca della Caccia alle Streghe? No, arrivò dopo
Consideriamo il Medioevo come l’era che parte dalla Caduta dell’Impero Romano di Occidente del 476 d.C. e si chiude nel 1492 con Colombo che scopre le Americhe.
Dal 1100 fino al 1400 sostanzialmente lo scopo dell’Inquisizione era reprimere l’eresia: fu solo nel 5 dicembre 1484 che Innocenzo VIII promulgherà la bolla Summis desiderantes, con la quale ordinerà di inquisire, torturare e uccidere le streghe in tutta Europa e in particolare in Germania
Il calcio di inizio della Caccia alle Streghe fu quindi dato poco prima che il Medioevo terminasse e cominciasse il Rinascimentro, e non entrò a regime che negli anni successivi.
Nel 1485 Heinrich Kramer infatti, futuro inquisitore e autore del Malleus Maleficarum, allucinato testo e a metà tra il manuale di procedura, la raccolta di “tips&tricks” per l’Inquisitore moderno e sbarazzino e una raccolta di complotti e “noncielodikeno” ante litteram fu sbattuto fuori assai incerimoniosamente da Innsbruck mentre tentava di sottoporre a processo Helen Scheuberin, donna con cui aveva avuto screzi e dissapori, accusata da vari pettegolezzi di una vita dissoluta e “libertina” e che cercò senza successo di far processare come strega.
Dopo la Summis desiderantes la Caccia alle Streghe esplose: lo stesso Kramer pubblicò il suo Malleus Maleficarum, citando la Summis desiderantes come un perverso “ve l’avevo detto” e contribuendo a creare (secondo alcuni interpreti non fu solo) sistema in cui se formalmente le streghe avevano diritto ad un processo “secolare”, l’uso a dir poco sbarazzino della tortura, idee “teologiche” che tracimavamo nella misoginia aperta se non nel complottismo con tratti che oggi definiremmo incel portarono il testo ad essere una importante sorgente di informazioni teologiche nelle sue 28 edizioni fino al 1600.
Il culmine della Caccia arrivò tra il 1590 e il 1640, con il 1692 famoso per le Steghe di Salem e l’ultima condanna nel 1782 in Svizzera.
L’allucinato mondo del Malleus e dintorni
Le basi dell’Inquisizione secondo Kramer e Sprenger (suo “supervisore”) erano sostanzialmente il sogno segreto di un complottista. L’idea alla base dell’intera carriera di Kramer è che il Diavolo esiste, ma non ha potere.
Per questo egli concede enormi poteri a streghe e stregoni, ma specialmente le prime perché in base al suo sapere (e probabilmente l’enorme lesione al suo onore causata dalla Shuberin) la donna, in quanto tale, è da considerarsi per natura maggiormente corrutibile, invia incubi e succubi (che curiosamente, dichiara di poter riconoscere dalla temperatura dello sperma) e concede alle streghe facoltà di ipnotizzare le persone per far credere loro di avere ad esempio il potere di far cadere il pene agli uomini o trasformarli in bestie (Kramer si spinge a dichiarare che la strega non ha potere sulla materia, ma ipnotizza interi popoli perché non possano vedere il suddetto membro…), infonde loro la conoscenza di pozioni peccaminose e non potendo l’essere umano punire e torturare il demonio dovrà punire e torturare la Strega.
Tra mutilazioni, torture, roghi, il “civile Rinascimento” e praticamente l’intero Occidente fino all’età dei Lumi ed al Razionalismo si dimostreranno più bestiali del “nero Medioevo”, placando la sete di sangue solo quando l’Età della Ragione dimostrerà l’inesistenza di satanismo e stregoneria.
Che, ironicamente, oggi tornano nelle parole dei complottisti moderni, che persino nel Medioevo sarebbero stati buttati fuori a calci dai borghi come avvenne ad Innsbruck.