In questi tempi di antivaccinismo selvaggio ci è stata segnalata la bufala e falsa credenza per cui la Chiesa era contraria al vaccino. Proprio mentre discutevamo su X di vaccini, ci è stata ricordata la fake news vintage di Leone XIII che dichiara che “Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo”.
Bufala usata da due filoni di diffusori di fake news diverse: i novax, presenti ora come allora, pronti a dichiarare il vaccino stesso “peccaminoso” e gli oltranzisti contro la Chiesa pronti a dichiarare la Chiesa un sordido agglomerato di retrogradi novax.
In realtà lo Stato Pontificio fu tra i primi posti a istituire vaccinazioni obbligatorie, che furono poi rese “fortemente consigliate” perché, esattamente come oggi, i novax erano una comunità rissosa e vociante.
No, non è vero che la Chiesa era contraria al vaccino perché le malattie devono punire i peccatori
Si tratta di una fake news così pervasiva che ancora nel 1969 nel film “Nell’anno del Signore”, storia di due carbonari nello Stato Pontificio, compare la figura di un medico condotto che vaccina i bambini nello Stato Pontificio contro le leggi del Papa.
Il fatto che il film sia stato presentato come una storia vera ha contribuito alla legittimità della fake news, di cui abbiamo trattato comunque anche qui.
Espandendo e riprendendo il discorso di allora, abbiamo inizialmente Pio VII (1800-1823) che istituisce la vaccinazione obbligatoria, riducendo gli influssi nocivi del Vaiolo nella popolazione ma riscontrando panico e disapprovazione della popolazione.
Panico ovviamente, esattamente come accade ora creato ad arte dai novax, e con gli stessi strumenti che usano ora, dimostrando la scarsa evoluzione dei loro mezzi e del loro pensiero.
Come ora i novax distribuiscono assurde e menzognere foto di globuli rossi impilati e polpi alieni fatti di grafene che si aggirano su piattini di plastica minacciando di penetrare nel corpo dei vaccinati per umiliare i novax, all’epoca la loro propaganda si nutriva di non dissimili volantini dove si dichiarava che gli “innesti bovini” avrebbero trasformato gli odiati sierati in vacche.
Di bovino c’era solo la stupidità di tutto questo, ma l’editto del 20 giugno 1822 di Papa Pio VII, nell’introdurre il vaccino obbligatorio, la creazione della sorveglianza chirurgica e dell’attivazione di medici comunali e condotti, aveva un punto di “debolezza necessaria”: ogni richiesta avanzata per poter essere valida doveva essere accompagnata dall’autorizzazione del padre di famiglia.
Bastava quindi un genitore novax convinto dalla propaganda dell’epoca che il vaccino avrebbe trasformato suo figlio in bistecca di vitello per fermare tutta la baracca.
Il suo successore Leone XII (1823-1829), riscontrando i timori ed il panico della popolazione, decise quindi di sostuire al bastone la carota: rimosse l’obbligo ma tentò altre misure per favorire la vaccinazione, come ad esempio la gratuità per tutti coloro che ne facessero richiesta.
Riuscì così a mantenere costante la presenza dei vaccini nel suolo Pontificio, togliendo alla propaganda novax uno dei motivi del contendere.
Per capirci, è lo stesso motivo per cui in Italia, anche nel periodo COVID19, abbiamo avuto il Green Pass ma non un obbligo vaccinale nonostante i comprovati benefici della campagna vaccinale.
Cosa pensa realmente la Chiesa Cattolica dei vaccini?
Non se ne abbiano i novax: ne pensa ogni bene.
Così tanto che mentre i novax concionavano sui “vaccini satanici fatti con gli aborti”, la Chiesa Cattolica stessa scendeva in campo per dichiararsi completamente favorevole all’uso di linee cellulari umane (provenienti quindi da cellule coltivate e discendenti da materiale prelevato da feti aborti ormai deceni fa), confermando come l’obbligo morale di un genitore di proteggere la salute di suo figlio vaccinandolo supera ogni possibile fisima.
Quindi la Chiesa non ha mai scomunicato i vaccini, mai scomunicato i vaccinatori, e i novax usavano le stesse strategie provocatorie e fake news attuali anche nel 1800.
Anzi, le malattie sono da considerarsi una messa alla prova, ma non nel senso che “bisogna far vincere l’oscurità”, anzi, bisogna combatterla.
A voler quindi esaminare bene la posizione cattolica, l’eretico scomunicato diventa il novax che dinanzi all’oscurità ed alla morte attivamente tifa per essa diffondendo falsità sull’opera dei Papi e attivandosi in modo da colpire chi combatte le stesse, come ad esempio coi gruppi Telegram in cui taluni novax si riuniscono per pianificare molestie e violenze in danno dei medici ed altri personaggi legati alle campagne vaccinali.