Ci segnalano i nostri contatti una foto di Yasuke, il “Samurai nero”, personaggio diventato virale dopo una assurda critica di Elon Musk, seguita dal post di una “spunta blu” relativo alla sua apparizione come personaggio del videogame Assassin’s Creed: Shadows
Ovviamente in una versione romanzata che lo rende l’eroe di una avventura ignota dai risvolti fantascientifici. Ma anche così quando parli di qualcosa credi attenzione su qualcosa, e lo rendi virale.
No, questa non è una foto di Yasuke, il “Samurai nero”
Una foto di Yasuke, con tanto di moglie giapponese e figlioletta al seguito, viene attribuita al gesuita Francis Xavier nel 1583 e secondo il post pubblicata “Al Museo dei Troppi Samurai di Colore”.
Tanto basta per capire che si tratta semplicemente di una burla scappata di mano troppe volte.
Prima del diciottesimo secolo non esistono artefatti o descrizioni tali da provare l’esistenza di tentativi di riproduzione fotografica.
La fotografia più vecchia sopravvissuta è Point de vue du Gras, un’eliografia di Nicéphore Niépce scattata nel 1826, veduta di una sua tenuta.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in un precedente articolo, “Yasuke” (non era il suo vero nome) compare nella storia nel 1582 e scompare quindici mesi dopo.
Nel 1582 egli viene condotto alla corte di Nobunaga Oda al seguito del gesuita Alessandro Vallignano.
Viene subito notato da quest’ultimo e nominato parte permanente del suo seguito, allo scopo di esibire la curiosità di un omone alto un metro e ottantadue, “nero come un toro e forte come dieci uomini” e alla morte di Oda viene rimandato indietro dall’ex vassallo divenuto traditore Akechi Mitsuhide.
Questi, secondo le cronache, rifiutò di condannarlo a morte col suo signore in quanto essendo “nero e straniero” lo reputava sciocco, privo di intelletto e inconsapevole delle scelte degli altri suoi nemici giapponesi, scelta dettata da un pregiudizio razziale verso i gaijin, gli stranieri diffuso nel Giappone o un rigurgito di pietà che lo spinse a cercare di risparmiare al suddetto straniero la sorte dei suoi nemici.
Yasuke (il nome giapponese gli fu dato da Nobunaga Oda) a questo punto sparì dalla storia lesto come vi era entrato, lasciandosi dietro qualche illustrazione e diverse descrizioni testuali, ma nessuna foto.
A controprova, si manifesta la presenza di almeno una “diversa foto di Yasuke”, dove il personaggio ha fattezze diverse e la moglie è una improbabile giovane donna di etnia mista africano-giapponese, cosa che avrebbe reso l’intera storia di Yasuke come unico Giapponese alla corte di Oda Nobunaga assurda.