Secondo un post su X Shani Louk sarebbe stata usata come scudo umano dall’IDF. Parliamo ovviamente della donna tedesco-israeliana brutalmente straziata dai terroristi di Hamas.
Basterebbe per smentire l’assurda bufala ricordare le immagini, che per pietà non vi rimostreremo esibendole al feticismo dell’orrore, relative ai suoi ultimi momenti di vita. Immagini nel quale la donna viene mostrata sanguinante e con una gamba rotta spezzata ad un angolo innaturale mentre un miliziano le sputa addosso invocando Allah.
Ma grazie all’aiuto di Geoconfirmed potremo smentire anche questa fake news.
No, non è vero che Shani Louk è stata usata come scudo umano dall’IDF
Geoconfirmed ci è stato di grande ausilio per smentire la bufala capofila di questo assurdo filone dell’orrore. La teoria, diffusa da account pro-Palestina secondo cui l’intero confilitto sarebbe una “false flag” e persino l’attacco al rave sarebbe stato orchestrato dagli Isreaeliani che si sarebbero attaccati da soli per avere una scusa per annientare Gaza.
Noterete che all’interno della stessa teoria le due prove si smentiscono da sole: le bufale non sono mai note per la coerenza. Se tutto l’attacco al Rave è una false flag, non si capisce perché l’IDF avrebbe dovuto avere scudi umani: scudi contro se stessi?
Le “presunte prove” della false flag rappresentano una figura umana, vestita come la povera Shani, che si nasconde dietro un mezzo corazzato.
Secondo la narrazione filopalestinese sarebbe stata portata lì dall’IDF per usarla come scudo umano contro Hamas e poi raccolta da Hamas stessa (sic!) che probabilmente in un gesto caritatevole (come detto, la coerenza ormai qui è un optional) le avrebbe fracassato le ossa e coperta di sputi invocando Allah.
Una serie di elementi rendono la conferma della storia alquanto peregrina: intanto la figura femminile è assai simile a Shani ma non ad essa sovrapponibile.
Geoconfirmed dichiara di non poter confermare la cosa: del resto riteniamo improbabile che Shani Louk abbia avuto il tempo di decolorare i dredlocks tinti di biondo durante i suoi tentativi di fuga.
Il mezzo corazzato inoltre è rivolto in direzione opposta rispetto allo scontro. Come dimostra l’uso di veri scudi umani effettuato da Hamas e simili uno scudo umano funziona se rivolto in direzione dello scontro a fuoco, non dall’altro lato.
Triangolando il tutto con le scene tratte dal rave in cui i giovani cercano di nascondersi e trovare riparo dietro ogni mezzo presente, l’unica opzione probabile è che una ragazza che potrebbe o non potrebbe (più probabile che no) essere Shani si sia nascosta dietro un corazzato cercando di sfuggire ai colpi di Hamas e non viceversa.
Conclusione
Il presunto video di Shani Louk usata come scudo umano dall’IDF non contiene l’IDF, non contiene scene in cui la ragazza viene usata come scudo umano da chicchessia e, assai probabilmente, non contiene la ragazza.
La morte di Shani Louk è chiaramente attribuita alle violenze dei miliziani di Hamas.