Walt Disney fu ibernato? Ovviamente no, è un falso mito

Un falso mito racconta che Walt Disney è stato ibernato. Secondo una teoria del complotto nata da questa falsa credenza la Disney avrebbe commissionato il film di animazione “Frozen” e il suo seguito allo scopo di inquinare Internet in modo che tutti i “leoni e guerrieri” alla ricerca di informazioni sull’ibernato Walt Disney sarebbero stati fermati dai visi sorridenti di Elsa ed Anna.

Ovviamente entrambe le teorie non hanno alcun riscontro logico.

Walt Disney fu ibernato? Ovviamente no, è un falso mito

Partiamo dalla fine: se volete cercare i resti mortali di Walt Disney, le sue ceneri sono sepolte al Forest Memorial Lawn di Grendale, in Canada, dove riposano dopo una cerimonia aperta solo agli amici più cari del 1966.

All’inizio tutto quello che sappiamo per certo è che negli anni ’60 c’era un fortissimo interesse per la scienza criogenica, con scienziati pronti a vagheggiare l’idea di congelare un malato terminale e svegliarlo “quando la scienza troverà una cura” (premessa dello show televisivo “Futurama”, tra l’altro).

Potrebbe essere possibile che Walt Disney ne fosse a conoscenza (anche se bisognava essere un “nerd della scienza” per interessarsene all’epoca) nel novembre del 1966, quando la scoperta di un tumore ai polmoni in stadio ormai avanzato lo condusse ad un tardivo percorso di cure che portò alla sua morte a dicembre.

La tomba di Walt Disney
La tomba di Walt Disney

Più probabile che non, ma anche se lo fosse stato, ciò non toglie che semplicemente affrontò le terapie e alla sua morte fu cremato e inumato, fine della sua storia.

Due biografie di Disney, Disney’s World di Leonard Mosley (1986) e Walt Disney — Hollywood’s Dark Prince di Mark Elliot nel 1993 riportano, assieme ad altri errori fattuali la bizzarra teoria di un Walt Disney che a novembre del 1966 scopre improvvisamente gli studi teorici sulla criogenia e decide di farsi ibernare a dicembre per risorgere in futuro.

Un esempio lampante di quanto le teorie siano campate in aria è il fatto che nel testo di Elliot si riporta l’idea di un Walt Disney contento che il suo polmone logorato dal cancro sia stato “espiantato e conservato” per farselo reinserire in corpo uscito dall’ibernazione.

Un polmone fatto a pezzi per la biopsia e ammollato nella formaldeide

La diffusione di questa falsa credenza ne portò appresso una lunga serie: il riserbo di Disney per le sue condizioni, che rifiutò di comunicare alla stampa fino all’ultimo (del resto abbiamo visto che essendosi scoperto malato a novembre per morire a dicembre non aveva avuto il tempo fisico di elaborare il dolore lui stesso) si trasformò nel mondo del complottismo nella teoria per cui l’intera “Fabbrica dei Sogni” si fosse attivata per nascondere il corpo del leader e ibernarlo per la sua prossima venuta.

Frozen, secondo alcune teorie del complotto creato per nascondere la verità
Frozen, secondo alcune teorie del complotto creato per nascondere la verità

Il citato funerale in forma privata divenne un “falso funerale” del quale “non esistono tombe” (salvo quella di cui vi abbiamo fornito la foto…) e, tanto per aggiungere idiozia ad idiozia, Frozen, film di animazione ispirato alla fiaba “La regina dei ghiacci” che invece parla dell’affetto tra due sorelle diverse tra loro in un regno fatato pieno di magia e della necessità per Elsa, dotata di poteri magici, di accettare la sua diversità rispetto a chi è privo di potere magico ed Anna di imparare a sviluppare maturità e raziocinio, sarebbe stato creato per impedire ai “Cercatori di verità” di “Trovare su Internet la verità da mostrare agli amici”.

Secondo tale teoria del complotto infatti se fino all’uscita di Frozen cercando “Walt Disney frozen” si sarebbe scoperto il piano segreto per il secondo avvento di Walt, dopo l’uscita del film si sarebbe stati inondati di immagini delle due sorelle animate suscitando il riso e la derisione verso “coloro che conoscono la verità”.

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