I novax sono persone che da anni di sofferenza pandemica hanno avuto solo da guadagnare, una platea per esibire tutte le teorie nel modo più virale possibile.
La bufala sul contenuto dei vaccini pediatrici
Ci segnalano così un grottesco elenco di ingredienti che sembra preso dal gioco tipico online “descrivi la trama di un film che ti piace, però come se fosse una schifezza”.
Ogni elemento normalissimo viene fornito di una didascalia del tutto sviante, come ad esempio l’alluminio diventa “un neurotossico”, il cloruro di potassio (usato come integratore alimentare di vendita comune) diventa “usato nell’iniezione letale” e così via
Siamo nell’aperto territorio della beffa del monossido di diidrogeno, la teoria paracomplottista, nata per prendere in giro i complottisti stessi e dimostrare empiricamente la credulità degli stessi, per cui i Poteri Forti ci costringono ogni giorno a ingerire una sostanza che fa arrugginire e ossidare i metalli, è contenuto nelle piogge acide, usato nel raffreddamento delle centrali nucleari e macchinari industriali e se ingerito in quantità eccessive può cagionare la morte. E tale sostanza era l’acqua, quella dei rubinetti.
In questo caso, la bufala ripete lo stesso identico gioco. Prende elementi normalissimi e li descrive come sostanze tossiche.
Della bufala dell’alluminio tossico nei vaccini pediatrici ce ne eravamo occupati qui, nel lontano 2018, quando l’alluminio fu accusato di aver provocato una morte pediatrica. Va detto che il contenuto di alluminio (usato come coadiuvante) nei vaccini è di gran lunga inferiore alla dose massima consigliata.
Ne assumiamo molto di più usando delle posate, eppure non siamo morti per l’uso della forchetta (nonostante nel medioevo vi era chi credeva che la forchetta fosse un piccolo “forcone del demonio”).
Parimenti abbiamo già visto su questi schermi la bufala del mercurio tossico nei vaccini, con una plateale e voluta confusione tra il “mercurio dei termometri”, ovvero il Mercurio (Hg), l’elemento “puro”, quello contenuto nei termometri. Poco tossico se ingerito, pericoloso se inalato, il Metilmercurio ([CH3Hg]+), un catione organometallico (ione positivo ottenuto legando un metallo, in questo caso il mercurio, al carbonio e, in questo caso, all’idrogeno), di comprovata tossicità che si accumula nell’organismo e infine l’Etilmercurio, per gli amici (sodio-etilmercurio-tiosalicilato (C9H9HgNaO2S) ), un composto organo-mercuriale che contiene sì al suo interno carbonio, ma organizzato in un modo completamente diverso che lo rende un antisettico e decente conservante, rimosso col tempo dai vaccini solo per evitare l’allarmismo infondato della gente.
Ma la bufala prosegue, dichiarando che la presenza di gelatina nei vaccini sia pericolosa perché è “carcassa di animale”. La gelatina è un semplice stabilizzante: non crea alcun problema a meno che il bambino non vi sia allergico, circostanza questa nota al medico se non altro perché i vaccini te li pratica un medico e non il pizzicagnolo all’angolo.
Si prega di notare la scelta del termine: definire il vaccino tossico in quanto “carcassa di animale” è come definire la fettina di vitello “carcassa mutilata di cucciolo di mucca” o la salsiccia “carcassa di suino spappolato”.
Siamo ancora in pieno territorio “Monossido di Diidrogeno”: sostanze normalissime descritte nel modo più spaventoso possibile in modo da suscitare timore infondato in chi magari si è fatto fuori un paio di scatolette di Simmenthal prima di condividere che “i vaccini sono tossici perché la gelatina viene dagli animali”.
L’assurdo elenco continua
L’elenco va avanti molto a lungo: e prima di passare la parola agli esperti ci soffermeremo su altre nostre vecchie conoscenze in archivio. Ad esempio la bufala delle “cellule di feto abortito”, di cui abbiamo già parlato in passato qui.
Le linee di cellule usate per la coltivazione non sono prese da aborti.
Ci sono alcune linee cellulari prelevate, in un passato ormai lontano.
Ad esempio, la ricerca vaccinale sulla Polio trasse enorme giovamento dalle cellule HeLa, una linea di cellule presa dalla biopsia di una donna morta di cancro alla cervice nel 1951 e tutt’ora usate in laboratorio.
Alcuni vaccini vengono ricavati similarmente da linee cellulari ottenute da aborti in tempi ben determinati, come la linea WI-38, ottenuta ormai cinquanta anni fa e gestita con le massime cautele dato il suo valore incalcolabile nella ricerca di vaccini storicamente utili.
Il falso problema dei “feti abortiti nei vaccini” è così falso che persino il Vaticano, origine della remora morale sull’uso di cellule provenienti da aborto, si è pronunciato sull’etica dell’uso del vaccino dichiarando che esso salva la vita di bambini vivi ora usando colture (non cellule: colture) innestate e cresciute su materiale biologico reso possibile da persone morte decenni fa.
Tutte le altre sostanze sono debitamente elencate da istituzioni come l’Università di Oxford, e bisogna essere enormemente ignoranti o enormemente in malafede per definire il sodio e il glucosio sostanze tossiche: anche se non fossero letteralmente “parte di una ricca e bilanciata alimentazione”, sarebbero sostanze naturalmente contenute nel corpo umano e l’unico modo per non venirne mai a contatto sarebbe il trapasso.
Unica “new entry” di un elenco che puzza fortissimo di vecchio sono i vaccini ad mRNA, sui quali abbiamo una lunghissima bibliografia di bufale (ad esempio qui, qui, qui e qui).
Conclusione
Il testo sull’assurdo contenuto dei vaccini è un testo fortemente complottista, erroneo e sviato nei contenuti, presentato in modo scioccante e allarmistico.