Su Passione Astronomia ci ricordano l’adagio che spesso ci siamo sentiti dire: “Anche Einstein fu bocciato, puoi farcela”. Come nel caso del bagno al mare dopo i pasti, più o meno tutti siamo cresciuti con questa convinzione. Ma quanto c’è di vero?
Einstein fu bocciato perché era scarso in matematica?
Spoiler: no. Questa storia nasce da un equivoco e da una tendenza sempre umana a condire i fatti che si tramandano nel tempo nella loro versione distorta.
Piuttosto, il giovane Einstein mal sopportava l’impostazione militarista della Germania e per questo fu espulso dal Luitpold Gymnasium di Monaco. Aveva 15 anni, e fino a quel momento aveva già dimostrato la sua grande predisposizione per la matematica e la fisica. L’espulsione dal ginnasio gli impedì di conseguire il diploma.
Conseguentemente Einstein si trasferì in Svizzera dove tentò di entrare al Politecnico di Zurigo, ma gli mancavano due requisiti fondamentali: l’età e il diploma, e per questo fu respinto al test d’ingresso. Il giovane Albert non si diede per vinto e conseguì il diploma presso il Gymnasium di Aarau. Fu dunque abilitato per iscriversi per il Politecnico di Zurigo, dove si laureò a 21 anni in matematica e fisica.
Conclusione
Un falso mito che la storia, i fatti e i suoi biografi hanno smentito a più riprese: non è vero che Albert Einstein fu bocciato perché scarso in matematica. Il futuro scienziato si ritirò dal Ginnasio di Monaco per divergenze con i metodi di insegnamento tedeschi e non potè accedere al Politecnico di Zurigo perché sprovvisto di diploma e non in possesso dei requisiti anagrafici.